Con la speranza di far vivere in parte, a chi non ha potuto essere presente a quest’evento, le emozioni della giornata, alleghiamo un breve video con alcune foto scattate durante l’incontro, un’emozionate testimonianza di una mamma di un piccolo emofilico, che un giorno all’improvviso, scopre che il suo bimbo ha un “ospite inaspettato” , e un bellissimo riassunto per immagini disegnato da Sofia e Andrea mentre si svolgeva l’incontro.
E’ necessario comunicare la propria partecipazione entro e non oltre il 21 marzo 2023.
Per ulteriori dettagli vogliate consultare la
lettera di convocazione dell’assemblea con l’ordine del giorno.
A.C.E.P. OdV
www.acep-piemonte.it
Dona il 5×1000 a A.C.E.P. – Codice Fiscale 97577560010
Successivamente alla presentazione dell’iniziativa, si terrà il pranzo, offerto dall’ACEP.
Inviare le adesioni entro il 31 ottobre 2022 a info@acep-piemonte.it (indicando quante persone intendono pranzare) oppure telefonare al numero 333 492 6786
Aggiornamento a NOVEMBRE 2021
Il TAR del Piemonte, con le quattro sentenze gemelle del 10/11.11.2021 (nn. 1012/2021, 1013/2021, 1014/2021 e 1015/2021), ha deciso proprio così, pronunciandosi sui ricorsi promossi da alcune aziende farmaceutiche contro i bandi di gara indetti dalla stazione appaltante S.C.R. Piemonte S.p.A., per la fornitura di farmaci ed emoderivati ai fini del consumo ospedaliero e la distribuzione diretta in nome e per conto delle aziende del sistema sanitario delle Regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Molise, Lazio e Puglia. Il Giudice Amministrativo investito dei gravami, richiamando a sostegno del proprio argomentare le due sentenze del Consiglio di Stato (nn. 4760/2020 e 4762/2020) e il parere emesso da AIFA nella fase di verificazione, ha, infatti, accertato che S.C.R. Piemonte non era legittimata a porre in concorrenza farmaci contenenti differenti principi attivi, nella specie senza aver attivato la prevista valutazione di equivalenza terapeutica davanti all’autorità competente, ovvero l’AIFA.
La nostra Associazione, con l’assistenza dell’Avv. Federico Santoro del Foro di Torino, e la Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo), sono intervenute nei procedimenti giudiziari per ribadire con forza il principio della non automatica equivalenza dei farmaci emoderivati, al fine di preservare e tutelare anche in via giudiziaria il diritto alla personalizzazione sul paziente della terapia per la cura dell’emofilia.
Il TAR Piemonte, in questo modo, ha nuovamente riconosciuto che il diritto alla salute dei malati prevale sulle esigenze di contenimento della spesa.
Nel febbraio 2018 la Regione Piemonte, tramite la partecipata Società di Committenza Regione Piemonte S.p.A. (S.C.R. Piemonte S.p.A.), ha indetto una gara europea per l’approvvigionamento di farmaci emoderivati da affidare alle Aziende del Servizio Sanitario Regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta per la distribuzione diretta.
La Regione Piemonte ha ritenuto di poter affidare la fornitura dei suddetti farmaci sulla base del criterio del prezzo più basso, partendo dal presupposto che tutti i farmaci accomunati dal medesimo codice ATC di V livello contengano il medesimo principio attivo e che pertanto, in un’ottica di contenimento della spesa farmaceutica regionale, possano essere messi in diretta competizione tra loro.
I bandi di gara e gli atti collegati sono stati però impugnati da alcune Aziende farmaceutiche, e successivamente annullati dal TAR Piemonte con due distinte sentenze del 7.12.2018 (la n. 1333/2018 e la n. 1334/2018).
Più precisamente, il TAR Piemonte, accogliendo le motivazioni delle ricorrenti, ha basato il proprio convincimento sul parere autorevole reso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), la quale ha chiarito che “anche se tutti i prodotti considerati sono fattori VIII ricombinanti, non può essere da ciò automaticamente desunto che tutti i medicinali di questa classe contengano il medesimo principio attivo”, arrivando ad affermare che, nel caso di specie, la Regione avrebbe in ogni caso errato nel suo agire, non avendo preventivamente richiesto, come previsto dalla specifica norma statale applicabile al caso concreto (art. 15, comma 11 ter del decreto legge n. 95 del 2012), il parere vincolante dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sulla valutazione di equivalenza dei farmaci interessati dai bandi.
Entrambe le sentenze sono state in seguito impugnate dalla S.C.R. Piemonte S.p.A., e attualmente i relativi giudizi sono in attesa di essere definiti dal Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi in merito alla legittimità dell’iniziativa dell’amministrazione regionale.
È tuttavia convincimento della nostra Associazione, in ciò appoggiati dalla Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo) e dall’associazione dei medici A.I.C.E., che, con riferimento al fattore VIII ricombinante, sussiste un’oggettiva diversità tra i medicinali in commercio per la cura dell’emofilia, sia per quanto riguarda le singole molecole di fattori VIII, sia per il processo di estrazione e produzione, sia ancora per efficacia e sicurezza (c.d. immunogenicità) in riferimento alla specifica tipologia di pazienti da trattare.
Le peculiarità di ogni farmaco non consentono quindi, come affermato dalla Regione Piemonte, una sostanziale sovrapponibilità tra i diversi farmaci ricombinanti, così come non legittimano un giudizio di equivalenza terapeutica arbitrario che prescinda da un parere preliminare dell’autorità centrale competente (cioè l’AIFA).
L’A.C.E.P. e la Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo) hanno quindi promosso atto di intervento nei giudizi pendenti in Consiglio di Stato per l’annullamento dei bandi di gara della Regione Piemonte, nella ferma convinzione che la miglior cura del paziente affetto da emofilia si possa perseguire solo attraverso la garanzia e salvaguardia della personalizzazione della terapia con il giusto farmaco.
In allegato trovate l’ordine del giorno dell’Assemblea e altre importanti comunicazioni.
Cari Amici, Vi ricordiamo l’importanza di destinare il 5×1000 a A.C.E.P. Associazione Coagulopatici Emofilici Piemontesi “Massimo Chesta” Onlus – C.F. 97577560010
Cordiali Saluti.
L’obiettivo del progetto è educare e sensibilizzare il paziente emofilico verso una maggiore consapevolezza della patologia e dei risvolti che da essa possono scaturire, con particolare attenzione al tema della gestione delle problematiche muscolo-scheletriche. Si intende fornire gli strumenti adeguati per il riconoscimento tempestivo degli eventi emorragici, nonché mettere in atto l’approccio terapeutico-riabilitativo raccomandato dall’equipe multidisciplinare esperto.
Durata del corso: 5 incontri di 1 ½ ore ciascuno a cadenza mensile.
Sede: ambulatorio di fisioterapia del Centro Emofilia (Ospedale Infantile “Regina Margherita”)
Verranno formati due gruppi di pazienti.
Il Primo incontro si terrà martedì 27 febbraio 2018 – dalle ore 16:30 alle ore 18:00
Per avere maggiori informazioni sul progetto ” A SCUOLA DI EMOFILIA”
e per visionare le date degli incontri, linkiamo i due fogli informativi –